In questo intervento di Massimo Fubini tenuto per SuperSummit, sono state identificate piattaforme di Email Marketing come ContactLab, MailUp, Mailchimp e cosi' via. Questo in funzione del fatto che l'email può diventare un'altra interessante strategia di marketing. Da quando l'email viene aperta, inizia il processo di valutazione del contenuto e se questo risulta vincente si passa al click che puo' portare alla pagina richiesta o persino all'acquisto di un determinato prodotto. Dopo la visualizzazione puo' accadere:
- l'email viene messa nel cestino non si ha feedback da parte del mittente o addirittura che l'email va nello Spam.
In tal caso la strategia è risultata fallimentare, mentre si dovrebbe ragionare in termine di fidelizzazione e ragionare secondo logiche di engagement in quanto si è visto che con una buona strategia di marketing per email si può fidelizzare il 20% di utenza. Per far ciò strutturare la strategia in base ai contenuti. Diventa pertanto necessario Raccogliere in maniera ponderata le informazione sull'utenza. Secondo Massimo Fubini bisognerebbe procedere in questo modo : - massimizzare quantitativamente la raccolta, inserire la registrazione con social log in, quindi al via con la fruibilità; - ottimizzare la raccolta qualitativamente, raccogliere le informazioni che piu' ci interessano tipo l'eta', sesso, e cosi' via e cercare di far capire il motivo della raccolta' di dati; - cercare di avere piu' "touch point", non raccogliendo solo l'email ma anche ID Facebook, Twitter, Linkedin, Google+ - ricordatevi la privacy, autorizzazione al trattamento dei dati.
Inoltre un'ottima strategia di email marketing si basa sulla Multicanalità (Multichannel),operando su piu' fronti secondo una logica di engagement (ovvero di coinvolgimento). Alcuni canali possono essere: - Email; - Twitter; - Facebook; - i siti internet.
Infine è altamente importante " Be Mobile!!" Visto che oltre il 40% degli utenti apre l'email da smartphone o tablet, quindi necessario adattare l'email al tipo di dispositivo rendendolo facilmente fruibile.
Per non parlare che e' anche una questione di Timing, il momento giusto molte volte e' la sera per la visualizzazione dell'email, dipende dalle abitudini della persone possono essere anche gli orari di ufficio ma non sempre.
La giusta pressione dipende dal Brand e dalla sua reputazione, ma anche dalla relazione che c'e' tra quella persona e il Brand, se l'email e' stimolante l'utente può volerla vedere anche tutti i giorni, soprattutto se la persona e' legata a un certo marchio (Brand Addicted) inoltre e' importante costruire un'email per ogni target.
E' importante personalizzare, ad esempio un buono sconto e' giusto, se inviato al momento giusto, quando ovviamente l'offerta e' ancora in corso. Magari inviarla quando e' il compleanno di un utente, questo potrebbe essere un momento giusto.
Create un approccio che duri nel tempo (approccio lifetime). Ossia guardare la vita della persona con i suoi cambiamento
Indicazioni importanti per una corretta email marketing:
- dare le giuste indicazioni su come e dove trovare un prodotto, quindi non basare la propria email solo per promuovere il prodotto;
- curare la deliberability, ossia mettere a disposizione dell'utente di potersi cancellare dalla ricezione dell'email;
- da non sottovalutare: evitare la no-reply;
- l'oggetto dell'email, evitare di scriverla con caratteri maiuscoli perche' da l'intenzione che si stia parlando ad alta voce:
- evitare le parole Gratis e Sconto perché' c'e' il rischio che finiscano in spam;
- segmentare il piu' possibile, e' vero che la cosa si complica, ma e' anche vero che riesco a capire quale segmento crea valore aggiunto e quindi puntare di più';
- evitare di prendere email pubbliche perché' si rischia di finire nella black-list, esempio Spam-track che e' un sistema di spam;
- Even Trickerin, sono email legate al meteo, quindi facendo riferimento al meteo dove risiede l'utente;
- Importante curare la parte legale.
Conclusione: Per quanto possa sembrare un'inutile perdita di tempo, le email che riceviamo quotidianamente, dalla richiesta di disponibilità di una stanza alla richiesta di informazioni generiche, fino alla prenotazione vera e propria possono rivelarsi una vera miniera d'oro che ci permettono di fidelizzare l'ospite o il cliente purché fatte con competenza. Inoltre la stessa profilarizzazione può permetterci di sapere in anticipo che tipo di cliente avremo all'inizio del soggiorno e su quali punti giocare le strategie di accoglienza in itinere.